L’appello del Vescovo di Kumbakonam
“Come saprete, a causa della pandemia da Coronavirus, in India sono state adottate le misure per un lockdown di 40 giorni. La gente non può andare a lavorare. Le persone povere, in particolare i lavoratori alla giornata della nostra Diocesi di Kumbakonam, stanno soffrendo per la mancanza di cibo. Per poter fornire loro qualcosa da mangiare in questo periodo di lockdown e per tutelarli dal Coronavirus ci appelliamo al vostro aiuto.”
![](https://www.ashargan.org/wp-content/uploads/antonisamy.jpg)
Queste le parole del Rev. Antonisamy Francis, Vescovo di Kumbakonam, in una lettera del 29 Aprile.
Per far fronte alla situazione, la Diocesi di Kumbakonam si è subito attivata con i Rev. Padri delle varie parrocchie e l’équipe di dottori e medici specialisti che lavorano negli ospedali della Diocesi, per garantire alle famiglie povere cibo, prodotti per l’igiene personale e mascherine e ha cominciato a distribuire beni primari nell’immediato.
Piano di interventi di emergenza
La Diocesi ha pianificato un intervento di emergenza su 3 livelli per salvare la vita dei più poveri.
1. Distribuzione cibo a 800 famiglie: € 8.500,00
2. Distribuzione mascherine a 4.500 persone: € 1.406,25
3. Distribuzione igienizzante mani a 4.500 persone: € 2.812,50
Ø Costo totale = € 12.718,75
Ø Contributo Diocesi = € 2.718,75
Ø Importo richiesto = € 10.000,00
Come abbiamo fatto per l’appello ricevuto dalla nostra partner in Bangladesh, l’Ong DALIT, accogliamo la richiesta di aiuto della Diocesi di Kumbakonam e la poniamo alla vostra attenzione.
Potete donare per questa emergenza specificando la causale “EMERGENZA COVID19 INDIA”
![](https://www.ashargan.org/wp-content/uploads/LOGO-Ashar-Gan1.jpg)
Bonifico: IBAN Banca IT85S0200830755000008725757
IBAN Posta IT50D0760101000 000049276405
Bollettino postale: c/c n.49276405
(queste erogazioni liberali sono detraibili/deducibili nella dichiarazione dei redditi)
Teniamo fede al nostro impegno di aiutare gli ultimi tra gli ultimi, senza distinzione di appartenenza alcuna, oltre tutti i confini di tutti i tipi (naturali, politici, religiosi), nello spirito dell’Ashar Gan, Canto di Speranza, per Un Continente Unico e Solidale.