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Un’esperienza di solidarietà unica e preziosa

Il Sostegno a Distanza è un modo particolare di contribuire ad un progetto che, nello specifico, permette a bambine/i e ragazze/i di andare a scuola. Ma perché “particolare”?

Rispetto ad altre forme di donazione il SaD ha alla propria base il “valore della reciprocità”: un rapporto che sollecita la vicinanza, lo scambio e la relazione.
I 3 principi si cui si fonda il SaD, infatti, sono:

1) La solidarietà: con il sostegno a distanza l’impegno costante del donatore, la continuità, permette di trasformare il gesto di solidarietà in una relazione, in un “essere con gli altri”;
2) La sussidiarietà, in quanto forma di assunzione sociale di responsabilità verso il “bene comune”;
3) La tutela privilegiata dell’infanzia: una cura particolare per l’infanzia, principio riconosciuto da diverse convenzioni nazionali e internazionali.

Proprio per valorizzare questi principi fondamentali che rendono così peculiare la forma di donazione del Sostegno a Distanza, Ashar Gan ha sottoscritto le Linee Guida del Sostegno a Distanza e le ha incorporate nel proprio Codice etico. Tali Linee Guida hanno anche lo scopo sostanziale di tutelare in modo triangolare il sostenitore, il beneficiario della donazione e l’operato dell’organizzazione non profit, attraverso la garanzia della trasparenza, la correttezza dell’informazione e della comunicazione, la professionalità degli interventi.

Per tutti i motivi sopraelencati Ashar Gan fa parte del Forum Permanente per il Sostegno a Distanza (ForumSaD) con sede a Roma.

Sostegno a distanza: i due progetti Ashar Gan in corso

In Bangladesh – Sostegno allo studio a favore dei Dalit di Dumuria e Keshabpur                                          Organizzazione partner in loco: DALIT NGO

I beneficiari sono bambine/i e ragazze/i dalit, ossia “fuori casta”, la parte della popolazione bengalese maggiormente discriminata. A causa di povertà e discriminazione i bambini spesso non vanno a scuola, ma iniziano a lavorare prestissimo, e le bambine vengono fatte sposare altrettanto presto, in età adolescenziale (12 anni circa), con conseguenze disastrose, in quello che diventa purtroppo un circolo vizioso senza fine.

I beneficiari sostenuti a distanza possono invece andare a scuola: l’istruzione resta sempre (ovunque) l’unica possibilità per il proprio futuro! Essi ricevono tutto il materiale scolastico necessario e il sostegno economico per le tasse scolastiche e sono seguiti regolarmente nello studio e nei loro progressi dai responsabili del Programma Educativo. Non solo, ma dato che con il Sostegno a Distanza si sostiene l’intero progetto (scuolette di villaggio per il doposcuola, stipendio degli insegnanti, sensibilizzazione diffusa sull’importanza dell’istruzione, contrasto al matrimonio precoce … ) anche gli altri bambini e ragazzi dell’area di progetto (che non sono stati effettivamente attribuiti ad un sostenitore a distanza) potranno beneficiare del progetto stesso.

Da sottolineare: una componente fondamentale di questo progetto è la lotta al matrimonio precoce. Contribuendo a questo progetto, dunque, si supporta anche quest’attività di primaria importanza nella salvaguardia dei diritti e delle libertà fondamentali e nell’effettivo raggiungimento della parità di genere (Obiettivo di Sviluppo Sostenibile n. 5).

Ecco perché è così importante questo progetto: bambine e bambini possono studiare, evitando così i matrimoni prematuri e il lavoro minorile, e nel contempo possono rimanere con le loro famiglie, nel loro villaggio e costruire un futuro migliore per se stessi e per il loro paese.


In India – Sostegno allo Studio                                                                                                                                              Organizzazione partner in loco: Diocesi di Kumbakonam

In questo caso i beneficiari sono bambine/i e ragazze/i di qualsivoglia religione, individuati dalla Diocesi di Kumbakonam, che senza un aiuto economico non potrebbero assolutamente permettersi di frequentare la scuola. Si tratta di bambine e bambini molto poveri, orfani o parte orfani.

In questo caso però il sostegno a distanza riguarda nello specifico il beneficiario che viene attribuito al donatore; in altre parole non c’è un vero e proprio progetto dietro, ma un sostegno  puntale al beneficiario per consentirgli di andare a scuola e sostenere gli esami. Con l’aiuto del donatore viene aperto un conto in banca per il beneficiario che può essere utilizzato esclusivamente per sostenere le spese scolastiche.

Sostegno a distanza: quanto costa?

Il sostegno a distanza in entrambi i casi costa 200 € l’anno (divisibili in due rate da 100 € ciascuna). 200 € l’anno sono meno di 0,55 € al giorno: meno del costo di un caffè! Con una cifra così piccola forse si potrebbe pensare di non poter fare nulla, ma non è così!

Con 200 € l’anno possiamo:

  1. fare andare i bambini a scuola;
  2. pagare le tasse scolastiche;
  3. dare loro tutto il materiale scolastico (libri,quaderni, penne, matite, zaino, divisa);
  4. far frequentare loro il doposcuola;
  5. far ricevere loro le cure mediche necessarie!

RICORDIAMO CHE L’ISTRUZIONE E’ UN DIRITTO FONDAMENTALE nonché UNO DEI 17  OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE  (Obiettivo di Sviluppo Sostenibile n. 4)

Aderendo al Sostegno a Distanza quindi ti renderai attivo nel raggiungimento di più di un Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (Istruzione di Qualità, Parità di Genere, Ridurre le Disuguaglianze, Partnership per gli Obiettivi … ).

Sostegno a distanza: come fare?

Per attivare un sostegno a distanza occorre contattare l’associazione:

SEDE LEGALE  E OPERATIVA
Via Vigone, 82 – 10064 Pinerolo (TO)
Tel./Fax 0121 398764 – Cell. 3490915074
E-mail: segreteria@ashargan.org

SPORTELLO
Aperto il mercoledì dalle 16,00 alle 18,30
Via del Pino, 65  10064 Pinerolo (TO)
Cell. 3490915074

Potrete poi scaricare il modulo di adesione e l’informativa sulla privacy direttamente da qui.

N.B.: Ashar Gan Onlus ricorda a tutti i suoi sostenitori, per la loro stessa tutela, che i promotori dell’associazione non riscuotono mai denaro in contanti per il pagamento delle quote; quest’ultimo infatti può avvenire solo ed esclusivamente attraverso i canali ufficiali e rintracciabili dell’associazione (banca/posta).

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