contenuti della pagina

Bangladesh

Approvazione da parte del Consiglio Direttivo: APPROVATO IN VIA DEFINITIVA

Autorizzazione da parte delle autorità  locali competenti: AUTORIZZATO

Stato di avanzamento: REALIZZAZIONE IN CORSO (1 gennaio 2024 – 31 dicembre 2026)

Modalità di finanziamento: EROGAZIONI LIBERALI

Progetto sostenuto per l’anno 2024 con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese

Obiettivo specifico

Migliorare la salute e la nutrizione delle famiglie e prevenire le patologie legate all’arresto della crescita dei bambini (rachitismo) mediante interventi igienico-sanitari e la partecipazione attiva delle donne.


Obiettivi
Obiettivo generale: migliorare la salute delle famiglie, prevenire la malnutrizione e proteggere i bambini più poveri (OSS 1,2,3,5,6) puntando sull’empowerment delle madri.

Obiettivo specifico: entro il 2026 far emergere 752 famiglie (3.863 beneficiari) da condizioni di grave rischio per la salute, dovuto a malattie intestinali e malnutrizione, garantendo accesso ad acqua, sistemi igienico-sanitari e agricoltura bio.

Contesto di riferimento

Ci troviamo nel High Barind Tract (HBT), distretto di Chapainawabgonj (a nord-ovest del paese). Questa zona è diversa dal resto del paese per la topografia ondulata con terreni compatti e poco fertili. È caratterizzata da alte temperature con limitato accumulo di umidità nel suolo e piogge irregolari; non sono presenti fiumi/corpi idrici. Gli effetti negativi dei cambiamenti climatici causano precipitazioni irregolari che aggravano la siccità.
In tali condizioni, quasi tutti gli abitanti affrontano problemi enormi dovuti alla mancanza di acqua pulita, servizi igienico-sanitari e depurazione. Per defecare utilizzano “latrine” antigieniche (piastre con foro su fosse in terra) e campi aperti, in quanto, a causa delle frequenti crisi idriche, in particolare durante la stagione secca (dicembre-giugno), non possono flussare e pulire le latrine. Non possono lavarsi le mani adeguatamente a causa della mancanza di acqua pulita, rubinetti e conoscenza delle norme igieniche.
Rispetto alle regioni del paese con pianure alluvionali, dove la falda freatica è compresa tra 15 e 50 piedi (4,5-15 m), la falda freatica nel HBT si trova ad una profondità maggiore, oltre 70 piedi (>21 m). Di conseguenza, i pozzi con pompa a mano e tubi poco profondi non consentono di estrarre l’acqua di falda. I poveri di queste comunità non possono permettersi di installare pozzi profondi con pompe elettriche e difficilmente si recano lontano per prelevare l’acqua: per bere e per scopi domestici utilizzano dunque acqua non pulita. L’effetto è la frequente diffusione di gravi malattie, che rompono i normali ritmi di vita di queste persone, consumano le loro ore di lavoro e i guadagni (già limitati) per le spese mediche.

Il progetto
Premessa
Il progetto è implementato in loco dal partner bengalese “S.P.A.C.E.” (Society for People’s Action in Change and Equity), ONG accreditata presso l’NGO Bureau governativo, con lunga esperienza di lavoro nel territorio del Barind.
Dal 2015 Ashar Gan Onlus e SPACE cooperano nella realizzazione di progetti basati sulla risoluzione ecologica di problemi multidimensionali a favore delle comunità povere e vulnerabili che vivono nelle aree difficili del Barind, nel distretto di Chapainawabgonj. Ashar Gan condivide da sempre con SPACE l’approccio di coinvolgimento attivo e diretto della comunità beneficiaria, a cui, a partire dall’analisi dei bisogni per arrivare allo svolgimento stesso di alcune attività di progetto, viene attribuita la titolarità delle iniziative, metodo comprovato per ridurre al minimo i rischi di fallimento del progetto e puntare alla sua effettiva sostenibilità.
L’analisi dei bisogni condotta preliminarmente alla nuova programmazione, nonché il successo riscontrato nelle programmazioni precedenti, hanno dimostrato la necessità e l’importanza di estendere l’intervento ad altre aree del territorio, implementando le attività scelte come strategia per il raggiungimento degli obiettivi: l’installazione di eco-toilet e di altri importanti componenti per l’igiene ecologica (come ad esempio sistemi di raccolta dell’acqua piovana a basso costo, serbatoi per la raccolta delle urine, gestione dei rifiuti naturali, dispositivi per il lavaggio delle mani), delle stufe da cucina migliorate, l’agricoltura biologica con il compost prodotto dalle eco-toilet e tutta l’attività di formazione e sensibilizzazione diffusa.
Il triennio 2024-2026 prevede la suddivisione dell’area di progetto in 2 parti: l’area di follow-up e l’area di scaling-up. Nel primo caso si tratta dell’area che ha beneficiato dell’intervento nel triennio precedente (2021-2023): 7 villaggi in Gobratola Union (circoscrizioni 8 e 9). Nel secondo caso, si tratta di una nuova area di intervento che viene quindi inclusa con l’espansione del progetto, in accordo con l’analisi dei bisogni: 1 nuovo villaggio in Gobratola Union (circoscrizione 8) e 6 villaggi in Jhilim Union (circoscrizione 7), sempre nel distretto di Chapainawabgonj.

L’obiettivo generale del progetto è quello di migliorare la salute delle famiglie beneficiarie, prevenire la malnutrizione e proteggere i bambini più poveri (in linea con gli OSS 1, 2, 3, 5 e 6), puntando sul ruolo delle madri e sul loro empowerment.
L’obiettivo specifico del progetto triennale è quello di permettere a 752 famiglie (per un totale di 3.863 beneficiari tra bambine/i, ragazze/i, donne e uomini), entro dicembre 2026, di emergere da una situazione di gravissimo rischio per la propria salute, dovuto alle malattie intestinali e agli effetti della malnutrizione, garantendo l’accesso all’acqua, ai sistemi igienico-sanitari e all’agricoltura biologica.

Il territorio di intervento è quello a quota elevata del Barind (High Barind Tract), area semi-arida del Bangladesh, con le caratteristiche descritte nella sezione “Contesto di riferimento”. Sulla base dei problemi identificati nella suddetta sezione, per raggiungere gli obiettivi del progetto la strategia di intervento prevede di puntare sul ruolo delle madri, potenziandone le capacità, e di installare eco-toilet ed altri componenti igienico-sanitari ecologici. In particolare:
a) favorire l’empowerment femminile e puntare su di esso (in particolare sul ruolo delle madri di famiglia) per aumentare la conoscenza delle famiglie dei villaggi su salute, agricoltura sostenibile, nutrizione, protezione dei bambini e prevenzione dell’arresto della crescita;
b) accrescere l’accesso a strutture WASH (Water Sanitation and Hygiene) attente alla specificità di genere, rispettose di questa e dell’ambiente e sostenibili; all’agricoltura biologica e al commercio locale dei prodotti ecologici nelle aree di progetto;
c) accelerare il processo di rafforzamento delle competenze O&M (organizzazione e metodi) della comunità target su gestione, riciclo, trattamento sicuro e riutilizzo igienico delle deiezioni umane in pratiche agricole redditizie e sostenibili.

Le attività previste per mettere in atto tale strategia di intervento, suddivise in tre fasi, sono le seguenti:
Fase iniziale (inception):
• Reclutamento del personale di progetto e orientamento di base;
• Organizzazione del workshop di lancio del progetto;
• Riunione di revisione e pianificazione delle attività di progetto.
Formazione dei gruppi:
• Formazione e orientamento gruppo di sostegno (CSG) con le madri;
• Formazione e orientamento gruppo bambini;
• Attivazione e orientamento classi scolastiche;
• Formazione e orientamento gruppo ragazzi adolescenti;
• Formazione e orientamento gruppo ragazze adolescenti;
• Formazione e orientamento gruppo agricoltori.
Sessioni di formazione:
• Sessione di formazione con CSG;
• Sessione di formazione con ragazzi adolescenti;
• Sessione di formazione con ragazze adolescenti;
• Sessione di formazione con agricoltori;
• Sessione di formazione con bambini;
• Sessione di formazione con classi scolastiche.
Formazione/Sviluppo delle capacità:
• Incontro di advocacy con le autorità governative locali;
• Teatro popolare;
• Formazione sulla prevenzione del blocco della crescita;
• Formazione sulla gestione dei servizi igienici ecologici;
• Osservanza di giornate nazionali/internazionali;
• Campagna di promozione dei prodotti biologici.
Attività di installazione (è prevista in questo caso, come specificato anche nei risultati attesi, la partecipazione dei beneficiari alla realizzazione di una parte dei lavori):
• Installazione di Eco-Toilet;
• Installazione di stufe da cucina migliorate;
• Installazione di cisterne per la raccolta dell’acqua piovana;
• Installazione unità di smaltimento rifiuti.
Materiale comunicativo e reporting:
• Orti biologici dimostrativi;
• Sviluppo materiale IEC/BCC;
• Preparazione e presentazione report.

Risultati attesi del progetto triennale:
a) Circa il 100% degli abitanti nei villaggi di progetto può fare propri e condividere con chiarezza 5/7 messaggi sugli effetti di malattie intestinali, malnutrizione, sistemi igienico-sanitari sostenibili, riciclo e riutilizzo dei rifiuti nelle attività produttive;
b) L’’80% dei bambini nei villaggi di progetto viene registrato e sottoposto a monitoraggio della crescita mediante frequenti misurazioni del peso;
c) 20 UDD (Urine Diversion Dry) vengono costruite per altrettante famiglie molto povere con il loro stesso contributo nell’esecuzione di parte dei lavori;
d) il 70% delle famiglie nei villaggi di progetto raccoglie e conserva in maniera igienica l’acqua piovana durante la stagione delle piogge;
e) il 60% delle famiglie utilizza le urine umane come fertilizzante organico nella coltivazione degli alberi da mango e di altri alberi da frutta per il proprio sostentamento e anche per venderli nel mercato locale, eliminando del tutto l’impiego di pesticidi e fertilizzanti chimici;
f) Viene sviluppata nelle aree di progetto una catena di mercato locale favorevole al commercio dei prodotti EcoSan: fertilizzanti compostati generati da urina e feci umane per la coltivazione di frutta e verdura.

Parallelamente in Italia la proponente si è occupata della co-progettazione e si dedicherà alla promozione del progetto, facendo riferimento al contesto dell’Agenda2030 e agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile a cui esso intende contribuire, nell’ambito anche della propria attività di Educazione alla Cittadinanza Globale (formale e informale).

Nota
L’Associazione è impegnata in questo progetto di cooperazione già dal 2015.
Il successo riscontrato nei programmi triennali precedenti ha dimostrato l’importanza delle attività scelte come strategia di intervento per il raggiungimento degli obiettivi, come l’attività di sensibilizzazione diffusa sull’igiene e la promozione dell’agricoltura biologica.
Con l’installazione delle UDD toilet, non solo la partnership si è adoperata per la realizzazione concreta dell’obiettivo di sviluppo sostenibile 6 (SDG 6) dell’Agenda 2030, ma, aspetto vitale per le aree rurali del Bangladesh, le famiglie beneficiarie hanno potuto intraprendere il proprio cammino verso l’autonomia, coltivando grazie al bio-compost derivato dalle eco-toilet prodotti agricoli per la propria sussistenza e da vendere nel mercato locale, insieme al bio-compost stesso, nell’ottica di un effettivo sviluppo sostenibile.

Igiene e Salute nel Barind – Towards Expansion
0
    0
    Il Tuo Carrello
    Il Tuo Carrello è vuotoTorna nel Mercatino